I pilota delle serie spesso non sono bellissimi, tendono ad inserire tutto il possibile per attrarre lo spettatore a continuare la visione della serie. Tuttavia, dopo quattro settimane (ammesso che la serie ci arrivi) si possono già tirare le somme e capire se ci va di continuane la visione di una determinata serie o no.
Questa è la prima parte dell'articolo, mancano altre serie matricole che verranno recensite nei prossimi giorni.
n.b. I voti sono espressi con stelline da 1 a 5.
Nel
quarto episodio ci sono stati brevi momenti che hanno regalato
qualche sorpresa in più. Ma ben pochi minuti non giustificano 40
minuti di durata. Noioso, banale e maldestro in egual misura, la
maggior parte degli episodi si concentra sull'inquilino della
settimana, invece dovrebbe avere una storia più serializzata alla
The Vampire Diaries o American Horror Story. Invece abbiamo la
protagonista che ha questi incontri con spettri e poi per qualche
motivo negli episodi successivi sembra dimenticarsene in modo da
esserne ogni volta spaventata. La maggior parte dei personaggi sono
piatti e antipatici. Per quanto addolori criticare uno show con Terry
O'Quinn non si può passare oltre alla mancanza di idee della serie.
Ben
and Kate è la sorpresa della stagione. Il pilota è abbastanza
deludente ma si rimane impressionati dal secondo episodio, per poi di
nuovo deludere col terzo. Ma nel quarto diventa tutto più bello,
incredibilmente divertente e brioso. Ciò è sufficiente per decidere
di guardare tutta la stagione. Anche se il personaggio di Ben mi
sembra ancora un po' acerbo, Kate mi ha completamente conquistato.
Anche i personaggi secondari non sono male. Se lo show continua a
reggersi su tutti i personaggi e non solo su Ben e Kate sicuramente
continuerà su questi livelli.
Verdetto: Continuare a guardare
I dati non mentono. Non solo Go On è la migliore comedy della stagione (vince su Ben and Kate) ma è anche la più coerente, cosa che molti fan di sitcom spesso trascurano. Matthew Perry è TAAANTO Matthew Perry qui e Go On è un altro insieme di personaggi strani ma funzionali perché tutti diversi l'uno dall'altro un po' come in Community. Ma ciò che contraddistingue Go On dalle altre comedy è il riuscire ad inserire inaspettatamente momenti emozionanti.
Verdetto: Smettere di guardare
Non
è così male come si potrebbe pensare. È la storia di ragazzi con
figli, ma ben presto sembra che questi ragazzi i figli non li
vogliano affatto. Anthony Anderson è bravo, ma quando non c'è lui
sullo schermo lo show precipita. Niente di più niente di meno di
altre cose in programmazione in questo periodo.
Molto spesso serie che inizialmente sembrano concettuali e complesse non vanno oltre le loro premesse inziali. Dimenticano di prendersi un po' di tempo per sviluppare i personaggi e tracciare un percorso che dovrà seguire la serie rimanendo quindi con solo una premessa forte e poco altro (Revolution, ci sei?). Non è il caso di Last Resort, che ha aggiunto alcuni dei migliori personaggi della nuova stagione televisiva alla sua premessa iniziale: cosa succede se un sottomarino nucleare disobbedisce ad ordini discutibili e diventa un obiettivo del governo degli Stati Uniti? Il pilot è forse stata la migliore premiere della stagione e, sebbene gli episodi successivi non abbiano raggiunto la stessa qualità, sembra che lo show sappia in che direzione muoversi e che lo stia facendo con sicurezza e chiarezza.
Verdetto: Restiamo in stand-by
Ci
sono buone e cattive notizie. La buona notizia è che The Mob Doctor è
lievemente migliorato nel corso degli episodi al punto da divenire
guardabile. La cattiva notizia è che questo miglioramento si è
avuto in un solo episodio. Ma questo a discapito e contraddicendo
quello che si era mostrato nel pilota.
Il
problema grave di questa serie è la protagonista stessa e la sua
credibilità in quanto personaggio. Va e viene dal suo lavoro come se
nulla fosse per andare a visitare in segreto i suoi pazienti mafiosi
il tutto mantenendo quell'ipocrita moralità che era già fastidiosa
nell'episodio pilota.
Una
delle sitcom più criticate della stagione. Ma dopo un pilot doloroso
basato su una semplice storyline gli episodi seguenti, privi del peso
di essere il primo episodio, sono stati in grado di essere quello per
il quale lo show è stato concepito: una commedia fuori di testa su
alieni che vivono in un mondo umano. Il fatto che The Neighbors non
cerca di essere intelligente va tutto a suo vantaggio. Dopo quattro
episodi lo show ha trovato la sua posizione di sitcom divertente ma
non troppo. Prendetela in considerazione dopo aver visto altre serie
che più vi attirano.
The New normal ha il dubbio onore di essere il miglior nuovo spettacolo che non vedo l'ora di non vedere. Un pilot promettente è stato seguito da tre episodi dimenticabili con idee forti ma che non hanno funzionato. The New Normale ha un grande difetto, il suo frenetico e a volte misantropo senso dell'umorismo in coppia con sdolcinerie.
Verdetto: Smettere di guardare.
Ognuno
dei quattro episodi di Partners parla di uno di questi amici che
oltrepassano i confini dell'amicizia comportandosi in modo folle
verso uno degli altri. In altre parole, incomprensioni che nella vita
reale sarebbero liquidate in una sola frase qui tirano avanti
per tutti i venti minuti di durata dell'episodio con battute che
suonano false e di tanto in tanto offensive. Il terzo episodio è
stato leggermente migliore degli altri.
Nessuno
nega che qui ci sia una grande idea: chi ha spento la luce? Per
quanto riguarda invece narrazione, personaggi, azione, recitazione,
scrittura e regia, beh, siamo proprio a livelli bassi. C'è un sacco
di materiale inesplorato, ma vedendo questi primi episodi non credo
potrà mai diventare quello che tutti avevano sperato. Revolution è
solo un altro sci-fi che propone un grande mistero, personaggi vuoti
e poco altro. Ne abbiamo già avuto in precedenza: Alcatraz,
Flashforward, Terra Nova, The Event.. ecc.
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